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Erbella Trifoglio Nano 500 grammi

13,75 €
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Erbella Trifoglio Nano è una pianta perenne tappezzante con foglie trifogliate che consente di ottenere un vero e proprio tappeto erboso compatto, fitto e dallo sviluppo veloce per zolle.

Scheda prodotto

Scheda prodotto
Formato (kg) 0.500
Tipologia prodotto SDD Tappeti erbosi
Tipologia Per prati ornamentali
Informazioni addizionali

Erbella Trifoglio Nano è una pianta perenne tappezzante con foglie trifogliate che consente di ottenere un vero e proprio tappeto erboso compatto, fitto e dallo sviluppo veloce per zolle.

Caratteristiche Erbella Trifoglio Nano si adatta a climi temperati, preferisce terreni argillosi e di medio impasto, tuttavia si adatta bene anche a quelli sabbiosi, purché umidi. Tollera condizioni di mezz’ombra, ovvero 5/6 ore di sole diretto ed è quindi ideale per la semina sotto i grandi alberi o in spazi ombreggiati.
Componenti Miscuglio di Trifoglio repens nano.
Le varietà possono variare ma mantengono le stesse caratteristiche.
Istruzioni per l'Uso

QUANDO SEMINARE
Il Trifoglio Nano si può seminare dal mese di marzo a tutto settembre e sono necessari 500 grammi di seme ogni 150 mq di terreno.
PREPARAZIONE DEL TERRENO
Preparare il terreno con una concimazione di fondo, possibilmente con concime organico, quindi fresare, livellare e rastrellare.
COME SEMINARE
Seminare a spaglio in maniera uniforme. Rullare leggermente o comprimere con tavole il terreno per far aderire il seme e compattare la superficie.
IRRIGAZIONE
Annaffiare regolarmente e uniformemente tutti i giorni fino alla germinazione del seme (dopo 20-30 giorni). Eseguire le successive irrigazioni 2/3 volte la settimana secondo l’andamento stagionale in modo da evitare l’essiccamento o l’ingiallimento.
TAGLI
Il tappeto formato non necessita di falciature frequenti e regolari, si consiglia tuttavia un taglio quindicinale allo scopo di mantenerlo più basso ed omogeneo.
NOTE E CURIOSITÀ
Il Trifoglio nano appartiene alle Leguminose (Fabaceae) e quindi tra le radici si annidano batteri positivi che fissano nel terreno l’azoto dell’aria: di conseguenza non è necessario effettuare successive concimazioni per reintegrare le sostanze nutritive nel terreno.